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L’ultimo incontro di dire poesia ha presentato il poeta José María Micó, accompagnato dalla musica di Massimo Barbiero, Marcella Carboni e Maurizio Brunod, davanti a un pubblico folto e affettuoso.

Pubblichiamo due gallerie di immagini: la prima relativa alla presenza di José María Micó all’Officina, la seconda alla sua lettura a Palazzo Leoni Montanari, preceduta dalle prove dei tre musicisti e dalla visita del poeta alle Gallerie del Palazzo.

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Pubblichiamo l’inedito che ci ha mandato José María Micó: in originale e nella traduzione di Elisa Sartor.

L’incontro con Micó (domani, sabato 18 maggio, Palazzo Leoni Montanari, ore 19.00) è l’ultimo della stagione 2013 e dell’intero ciclo quinquennale di dire poesia. Dopo questa lettura, durante la quale il poeta dialogherà coi musicisti Massimo Barbiero (batteria, percussioni), Marcella Carboni (arpa, loop) e Maurizio Brunod (chitarra, loop), in collaborazione con Vicenza jazz, resterà solo la festa finale all’Officina, venerdì 7 giugno alle 21.00.

In quell’occasione verrà anche presentato il libro che raccoglie tutti gli inediti regalati alla rassegna dai poeti in questi cinque anni. Le attrici Valentina Brusaferro e Martina Pittarello ne leggeranno alcuni.

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TANGO DULCE

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Cuando abro la puerta y tú apareces,

la luz está de más y sobra el tiempo.

 .

Yo sé que tú mañana

serás solo un objeto,

como ahora tendido,

tirado bajo el suelo,

pero ahora respiras

y escucho tu jadeo.

Tu música de oro

desnuda mi silencio.

 .

Cuando abro la puerta y tú apareces,

la luz está de más y sobra el tiempo.

 .

¡Qué ganas de quedarme

sin más caudal que un cuerpo

hecho de tristes trizas,

alegres en tu fuego!

Si me fallan las fuerzas,

tu puñado de huesos

lleva a hombros la carne

que te espera en el lecho.

 .

Cuando abro la puerta y tú apareces,

la luz está de más y sobra el tiempo.

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mico.

TANGO DOLCE

 .

 .

Quando apro la porta e tu mi appari

la luce non mi serve e avanza il tempo.

 .

Lo so che tu domani

sarai solo un oggetto,

sdraiato come ora,

sotto terra disteso,

però adesso respiri

e ascolto il tuo lamento.

La tua musica d’oro

denuda il mio silenzio.

 .

Quando apro la porta e tu mi appari

la luce non mi serve e avanza il tempo.

 .

Che voglia ho di smarrire

tutto me stesso in questo

corpo di bui brandelli

che, in te, brucia allegro!

Se mi sento mancare,

il tuo piccolo scheletro

porta in spalla la carne

che ti aspetta nel letto.

 .

Quando apro la porta e tu mi appari

la luce non mi serve e avanza il tempo.

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Traduzione di Elisa Sartor

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Comunicato Stampa

 

 

Sabato 18 maggio, a Palazzo Leoni Montanari a Vicenza, il poeta catalano incontra l’ensemble di Massimo Barbiero, Marcella Carboni, Maurizio Brunod, in collaborazione con il festival Vicenza Jazz

DIRE POESIA, L’ULTIMO OSPITE INTERNAZIONALE

È LO SPAGNOLO JOSÉ MARÍA MICÓ

Considerato tra le voci più promettenti della lirica spagnola contemporanea, Micó verrà introdotto da Elisa Sartor

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JoseMariaMico.

 (Vicenza – 15.05.2013)  –  Quella di sabato 18 maggio sarà per Vicenza una vera e propria “festa della cultura”, con appuntamenti in tutta la città che spazieranno dall’arte alla musica alla poesia. Vicenza sarà infatti teatro di una felice concomitanza di eventi: la Notte europea dei Musei, con apertura straordinaria di tutti i musei pubblici e privati, il festival internazionale New Conversations Vicenza Jazz e un nuovo appuntamento di Dire poesia, il mosaico di incontri con i nomi di spicco della poesia nazionale e internazionale contemporanea promosso da Comune di Vicenza – Assessorato alla Cultura e Intesa Sanpaolo.

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Una giornata che entrerà nel vivo alle ore 19.00 a Palazzo Leoni Montanari con l’ultimo ospite di Dire poesia 2013: introdotto da Elisa Sartor, declamerà i propri versi lo spagnolo José María Micó, considerato dalla critica una delle voci più promettenti della lirica iberica contemporanea, filologo, traduttore e professore all’Università Pompeu Fabra di Barcellona. L’incontro vedrà la partecipazione dell’ensemble jazzistico composto da Massimo Barbiero (batteria, percussioni), Marcella Carboni (arpa, loop) e Maurizio Brunod (chitarra, loop), per una serata in collaborazione con il festival internazionale New Conversations Vicenza Jazz. Quella vicentina di Micó sarà una vera e propria performance, integrata dall’interazione con la musica del trio del percussionista piemontese Massimo Barbiero, che non solo sottolineerà le liriche ma anche intermedierà e costruirà una parallela via musicale assieme al chitarrista Maurizio Brunod e all’arpista Marcella Carboni, sulla linea del loro ultimo cd “Kandinsky”.

Lunedì mattina, infine, José María Micó terrà una lezione sulla poesia del Siglo de oro agli studenti di Spagnolo del Liceo “Pigafetta” di Vicenza. La lezione è stata organizzata dalla prof.ssa Delia Bianco grazie alla disponibilità dello stesso Micó.

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José María Micó, catalano, 52 anni, è un uomo di cultura noto e stimato, oltre che per la propria produzione in versi, per aver curato edizioni di classici spagnoli del Cinque e Seicento, per i suoi studi filologici e saggi letterari, e per le sue traduzioni di poesia catalana (Ausiàs March e Jordi de Sant Jordi) e italiana, soprattutto di Ariosto: la sua versione dell’Orlando furioso ha vinto in Spagna il Premio Nazionale per la Traduzione. Attualmente sta lavorando a una nuova traduzione spagnola della Commedia di Dante.

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Dire poesia 2013 è un progetto del Comune di Vicenza – Assessorato alla Cultura e Intesa Sanpaolo, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati e il Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e con L’Officina arte contemporanea di Vicenza, per la cura di Stefano Strazzabosco.

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José María Micó è nato a Barcellona nel 1961 ed è professore ordinario di Letteratura spagnola a l’Universitat Pompeu Fabra, dove dirige il Master in Creazione Letteraria. Ha pubblicato i libri di poesia La espera (1992, Premio Hiperión), Letras para cantar (Pamiela, 1997), Camino de ronda (Tusquets, 1998), Verdades y milongas (DVD, 2002) e La sangre de los fósiles (Tusquets, 2005). Ha vinto di recente il Premio Internazionale di Poesia “Generación del 27” con Caleidoscopio (Madrid, Visor, 2013). È stato tradotto in diverse lingue, tra cui l’italiano (Prima stazione. Poesie scelte 1990-2005, Pagliai Polistampa, Firenze 2008). Ha curato edizioni di classici spagnoli del Cinque e Seicento, ha scritto studi filologici e saggi letterari, e negli ultimi anni si occupa di traduzione di poesia catalana (Ausiàs March e Jordi de Sant Jordi) e italiana, soprattutto di Ariosto: la sua versione dell’Orlando furioso ha vinto in Spagna il Premio Nazionale per la Traduzione. Attualmente lavora a una nuova traduzione spagnola della Commedia di Dante.

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Elisa Sartor è dottore di ricerca dell’Università di Verona e dell’Università di Granada, dove si è specializzata in poesia spagnola contemporanea. Si è occupata di autori della seconda metà del Novecento, tra cui Pablo del Águila, Javier Egea e Luis García Montero, e di forme metriche della tradizione spagnola. Ha curato l’edizione italiana di un quaderno di poesie di José María Micó per i tipi di Sinopia (Ai margini di questi nostri corpi). Attualmente sta lavorando alla traduzione di Blanco Spirituals del poeta Félix Grande.

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Massimo Barbiero (Ivrea, 1963), fondatore dei progetti jazz Enten Eller, Odwalla e Water dreams, è considerato uno dei migliori batteristi italiani. Protagonista di numerose incisioni ben recensite dalla critica nazionale a internazionale, ha collaborato con musicisti come Tim Berne, Billy Cobham, Elton Dean, Markus Stockhausen, Hamid Drake, Alexander Balanescu, Javier Girotto, non trascurando l’insegnamento sul territorio e l’attività di composizione. Con M. Carboni e M. Brunod ha inciso recentemente il cd “Kandinsky”, Splasc(h) 2011, di cui Daniela Floris ha scritto che “è la musica più impalpabile, incorporea e magicamente immateriale che si possa desiderare”.

Marcella Carboni, arpista cagliaritana, si dedica principalmente al jazz, ma ha partecipato anche a progetti cinematografici e teatrali, inoltrandosi nei territori della musica contemporanea ed elettronica, del pop,  del soul. Il suo primo lavoro da solista è “Trame” (Blue Serge, 2010).

Maurizio Brunod (Ivrea, 1968) è un chitarrista e compositore in grado di spaziare dal rock al jazz passando per la musica classica e la world music. Ha inciso cd con varie formazioni e per chitarra sola, partecipando a molti festival in Italia e all’estero. Co-fondatore di Enten Eller, nel 2011 ha avviato il duo con Giovanni Palombo (“Tandem Desàrpa”, F-NET 2011) e quello con il contrabbassista Miroslav Vitous.

 

 

L’ingresso a tutti gli appuntamenti di Dire poesia è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Per ogni appuntamento, l’artista Giovanni Turria de L’Officina Arte Contemporanea stamperà una plaquette numerata con un inedito dei poeti, da distribuire  gratuitamente al pubblico. 

Nei luoghi delle letture saranno inoltre disponibili i libri degli autori ospiti di Dire poesia.

 

Per informazioni:

Assessorato alla cultura del Comune di Vicenza tel. 0444.222101

Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari tel. 800.578875

Blog > https://direpoesia.wordpress.com/

www.comune.vicenza.itwww.palazzomontanari.com

 

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Informazioni per la stampa e accrediti:

Ufficio Stampa > CHARTA BUREAU

Antonio Tosi 349.5384153 – ufficiostampa@charta-bureau.it

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Mentre Il Giornale di Vicenza, Il Corriere del Veneto e altri periodici stanno diffondendo i contenuti di dire poesia 2013, pubblichiamo il calendario degli appuntamenti.

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DIRE POESIA 2013

IL PROGRAMMA

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México VII-VIII.2012 452

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mercoledì 13 marzo, ore 18.00

Carlo Presotto conduce

Poetry slam

Bar Borsa – Loggia inferiore della Basilica Palladiana

in collaborazione con La Piccionaia – I Carrara Teatro Stabile di Innovazione

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mercoledì 20 marzo, ore 18.00

Stefano Guglielmin introduce

Antonella Anedda

Palazzo Leoni Montanari

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lunedì 8 aprile, ore 18.00

Rino Cortiana introduce

Bernard Noël

Palazzo Trissino – Sala degli Stucchi

in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia

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mercoledì 17 aprile, ore 18.00

Maurizio Casagrande introduce

Pierluigi Cappello

Palazzo Leoni Montanari

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mercoledì 24 aprile, ore 18.00

Vincenza D’Urso introduce

Ko Un

Odeo del Teatro Olimpico

in collaborazione con il Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea dell’Università Ca’ Foscari e il King Sejong Institute di Venezia

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sabato 4 maggio, ore 18.00

Luciano Cecchinel

Marco Munaro

Palazzo Chiericati

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sabato 18 maggio, ore 19.00

Elisa Sartor introduce

José María Micó

con Massimo Barbiero (batteria, percussioni), Marcella Carboni (arpa, loop) e Maurizio Brunod (chitarra, loop)

Palazzo Leoni Montanari

in collaborazione con Vicenza Jazz

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venerdì 7 giugno, ore 21.00

Memoria del futuro:

dire poesia a Vicenza (2009-2013)

con Martina Pittarello e Valentina Brusaferro

L’Officina arte contemporanea

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dire poesia 2013

 México VII-VIII.2012 186-001

dire poesia 2013

L’edizione 2013 di dire poesia, patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza e sostenuta dalle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, conclude il ciclo di incontri poetici a Vicenza curato da Stefano Strazzabosco negli ultimi quattro anni, proponendo un percorso più breve ma altrettanto significativo.

Preceduta da un incontro di poetry slam organizzato dalla Piccionaia – I Carrara in collaborazione con dire poesia (13 marzo, Bar Borsa), la serie degli incontri con gli autori inizierà il 20 marzo, in concomitanza con la giornata mondiale della poesia (21 marzo), con la lettura di Antonella Anedda, sicuramente una delle voci più significative e riconosciute della poesia italiana degli ultimi vent’anni (Palazzo Leoni Montanari, ore 18). La rassegna presenterà ancora il poeta friulano Pierluigi Cappello (17 aprile, Palazzo Leoni Montanari), i veneti Luciano Cecchinel e Marco Munaro (4 maggio, Palazzo Chiericati), il francese Bernard Noël (8 aprile, Palazzo Trissino; in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia), il coreano Ko Un (Odeo del Teatro Olimpico, 24 aprile; in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari e il King Sejong Institute di Venezia) e lo spagnolo José María Micó (18 maggio, Palazzo Leoni Montanari; in collaborazione con Vicenza jazz). Il ciclo quinquennale troverà poi la sua naturale conclusione con la pubblicazione di un’antologia degli inediti donati dai poeti a dire poesia e stampati di volta in volta dai torchi di Giovanni Turria in preziosissime plaquette a bassa tiratura, distribuite gratuitamente al pubblico vicentino. Il libro sarà presentato nei locali dell’Officina arte contemporanea venerdì 7 giugno alle 21, suggellando con letture e una festa l’altrettanto festoso banchetto di parole di cui Vicenza ha goduto nei cinque anni della manifestazione. (altro…)

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Comunicato Stampa

 

Sabato 12 maggio, a Palazzo Leoni Montanari di Vicenza, prosegue la rassegna promossa da Comune di Vicenza e Intesa Sanpaolo

L’ESPERIENZA TOTALE DELLA PAROLA POETICA: ANNA MARIA FARABBI A DIRE POESIA

Una scrittura considerata tra le più potenti del panorama italiano contemporaneo. Musiche di Rossano Emili e Angelo Lazzeri, in collaborazione con Vicenza Jazz

 

(Vicenza – 08.05.2012)  – Fin dal Premio Montale, assegnatole nel 1995, è considerata dalla critica una delle voci più potenti della poesia italiana contemporanea; è autrice di versi in lingua e in dialetto che rivelano un approccio alla poesia inteso come esperienza totale, non come una semplice pratica di scrittura: arriva a Vicenza sabato 12 maggio (ore 18), ospite di Dire Poesia 2012 a Palazzo Leoni Montanari, Anna Maria Farabbi.

L’appuntamento, proposto dal Comune di Vicenza e da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Vicenza Jazz, sarà introdotto dal poeta ed editore Marco Munaro, e la lettura dei versi sarà accompagnata dalle musiche di Rossano Emili (sax baritono, clarinetto) e Angelo Lazzeri (chitarra).

Le poesie di Anna Maria Farabbi sono “dotate di grande suggestione – commenta il curatore della rassegna Stefano Strazzabosco -. I suoi testi vengono infatti dal corpo, dal sangue, ma vanno facilmente alla testa. Per la Farabbi la poesia è perciò un’esperienza totale: un modo di interpretare il proprio essere nel mondo, i rapporti con gli altri, il male e il bene che proviamo tutti i giorni”. (altro…)

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Comunicato Stampa

 

Domenica 6 maggio, a Palazzo del Monte ViArt di Vicenza, arriva al quarto appuntamento la rassegna dedicata alla parola poetica

DAL SUDAFRICA, NATALIA MOLEBATSI

CONTRO TUTTE LE GUERRE:

A DIRE POESIA LA PAROLA è MUSICA

L’evento è organizzato in collaborazione con Vicenza Jazz. Con l’autrice il contrabbassista Simone Serafini e le fotografie di Pino Ninfa

(Vicenza – 02.05.2012)  –  È considerata una delle voci poetiche sudafricane più importanti della generazione del post-apartheid; il suo percorso artistico sperimenta incroci tra canto e recitazione, tra generi e forme di espressione differenti, ed è caratterizzato dall’impegno contro tutte le guerre e tutte le discriminazioni: la prossima protagonista di Dire Poesia 2012 sarà Natalia Molebatsi, giovane spoken word artist (artista della parola parlata) originaria di Tembisa (Sudafrica).

L’appuntamento, proposto dal Comune di Vicenza e da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Vicenza jazz, è programmato a Palazzo del Monte – ViArt (Vicenza) per domenica 6 maggio alle 18, e sarà introdotto da Marco Fazzini, docente universitario e traduttore.

Natalia Molebatsi, dopo George Elliott Clarke, è la seconda esponente della spoken poetry (poesia parlata) ospitata nell’edizione 2012 di Dire Poesia. Nata nel 1981, sin dal 2005 si è esibita a fianco di importanti artisti e autori, tra i quali il Premio Nobel Nadine Gordimer, John Sinclair, Paul Polansky (già ospite di Dire Poesia 2012), Lance Henson, Carmen Yáñez; in ambito musicale, ha condiviso il palco, tra gli altri, con Mulatu Astatke, Aswad, Assalti Frontali, Hip Hop Pantusla.

Nelle sue performance, Molebatsi spesso trasforma la parola parlata in canto, fondendola con molteplici ritmi e generi musicali (blues, dub, jazz, hip hop, reggae). E la musica sarà infatti co-protagonista dell’appuntamento: ad accompagnare la scrittrice ci sarà il contrabbassista Simone Serafini. Sullo sfondo della performance, gli scatti di Pino Ninfa: fotografo che da sempre documenta il mondo del jazz, include la musica nei suoi lavori grazie ai progetti multimediali intrapresi al fianco di artisti italiani come Paolo Fresu e Stefano Bollani. (altro…)

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Dire poesia prosegue la collaborazione con Vicenza Jazz, una delle più ricche rassegne italiane del genere, quest’anno dedicata ai musicisti sulle rotte di Marco Polo e al grande Thelonius Monk.

Ci sono due appuntamenti condivisi, entrambi in maggio: il primo con la poetessa sudafricana Natalia Molebatsi, insieme a Claudio Fasoli (sax & electronics) e a Simone Serafini (contrabbasso); il secondo con Anna Maria Farabbi, Rossano Emili (sax baritono, clarinetto) e Angelo Lazzeri (chitarra).

Nei giorni scorsi il Direttore artistico di Vicenza Jazz, Riccardo Brazzale, ha presentato il programma del festival.

Dire poesia è grata al Direttore per la sensibilità dimostrata nei confronti della parola poetica.

Grazie a questa sensibilità, anche quest’anno il pubblico potrà assistere a due eventi unici, creati in esclusiva per Vicenza, dall’esito imprevedibile. Già l’anno scorso era successo, per esempio, col felicissimo incontro tra il poeta Juan Ignacio Siles del Valle e il pianista Giovanni Guidi (che torna a Vicenza Jazz col suo nuovo quintetto).

W il jazz! e W le collaborazioni tra gli artisti liberi, che non hanno paura di mettersi in gioco rimescolando le arti e i linguaggi, per creare qualcosa di inedito.

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Sull’incontro di oggi, domenica 8 maggio, con Anne Waldman e Ambrose Bye (Palazzo Leoni Montanari, ore 18.00) si può leggere anche l’articolo appena pubblicato da “Il Giornale di Vicenza“.

Per quello di ieri con Juan Ignacio Siles del Valle e Giovanni Guidi si veda invece, sullo stesso quotidiano, questa pagina.

L’incontro di oggi è il secondo episodio di collaborazione tra Dire poesia e Vicenza jazz.

L’ingresso è sempre libero.

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La poetessa beat Anne Waldman sarà la protagonista del nono e penultimo incontro di Dire poesia 2011.

Accompagnata dal figlio musicista Ambrose Bye, Anne Waldman reciterà i suoi versi domani, domenica 8 maggio, nel Salone di Apollo di Palazzo Leoni Montanari, alle ore 18.00, introdotta da Rita Degli Esposti.

L’incontro si svolge in collaborazione con l’associazione Ispida e Vicenza Jazz.

Anne Waldman è una poetessa beat americana. Nata nel1945 a Milville (New Jersey), è cresciuta a New York, dove vive tuttora. Dopo gli studi nel Vermont, negli anni Sessanta si è unita agli artisti della Seconda Generazione della Scuola Newyorkese. Membro attivo della comunità di poesia sperimentale “Outrider”, ha diretto il Poetry Project a St Mark’s Church (East Village, Manhattan). Nel1974 a Boulder (Colorado) ha fondato con Allen Ginsberg la “Jack Kerouac School of Disembodied Poetics” presso il Naropa Institute, dove tuttora insegna. È una fervente attivista politica e culturale, che si batte per i diritti dell’uomo e la tutela dell’ambiente, credendo nella possibilità di intervenire ideologicamente attraverso il linguaggio.

Negli Stati Uniti ha pubblicato oltre quaranta libri di poesia. Molti dei suoi versi sono raccolti nei volumi Life Notes. Selected poems (Indianapolis 1973), Helping the Dreamer. New and Selected poems, 1966-1988 (Boulder 1989), In the Room of Never grieve. New and Selected poems, 1985-2003 (Boulder 2003). Outrider (Albuquerque 2006)  include una selezione di testi poetici e saggi.  Recentissimo è il suo ultimo lavoro poetico, Iovis Trilogy. Colors in the Mechanism of Concealment (Boulder 2011). È l’autrice della leggendaria Fast Speaking Woman (San Francisco 1975), tradotta anche in italiano (Donna che parla veloce, City Lights, Firenze 1999). In Italia ha inoltre curato l’edizione dell’antologia The Beat Book. Poesie e prose della Beat Generation  (Il Saggiatore, Milano 1996).

Le sue poesie sono state ampiamente antologizzate e tradotte in numerose lingue. Ha curato molti volumi che si occupano di poesia americana moderna, postmoderna e contemporanea. Ha collaborato con artisti, musicisti, ballerini, poeti e si esibisce anche con il figlio musicista e compositore Ambrose Bye. È anche autrice di lavori teatrali, CD, video e film. Della sua opera è stato scritto: “Waldman’s work is the antithesis of stasis… She is a flame”.

Ambrose Bye, musicista, compositore, produttore, è cresciuto nell’ambiente della scuola di poesia “Jack Kerouac School of Disembodied Poetics”, al Naropa Institute (Boulder, Colorado).  Si è laureato in Musica e Sociologia a Santa Cruz, presso la University of California. Ha studiato al Pyramind Institute di San Francisco, lavorando a numerose produzioni e a composizioni proprie. Ha inoltre studiato e suonato nelle “Gamelan” orchestre a Bali, Boulder, Santa Cruz. Si è esibito in numerosi festival, accompagnando poeti e performers. Il suo CD più recente è Matching Half (con Anne Waldman e Akilah Oliver, Farfalla, McMillen, Parrish, 2008). Suoi precedenti lavori sono In the Room of Never Grieve (Coffee House Press, 2003) e In the Eye of Falcon (Farfalla, McMillen, Parrish, 2006), con poesie di Anne Waldman. Sempre con la Waldman sta lavorando a un nuovo CD, The Milk of Universal Kindness.

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Pubblichiamo anche l’inedito che Anne Waldman ci ha mandato, e poco sotto una serie di foto che la ritraggono da sola o con amici illustri, nel corso degli anni:

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da Colori nel Meccanismo di Occultamento

di Anne Waldman

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vedi il joual, la lingua di Kerouac

visita il Cimitero Acattolico

a Roma

e vedi la tomba di Gregorio Nunzio Corso

visita il n. 210 di Calle Orizaba, a Città del Messico

o

vedi

l’Arpa Ngombi dei Téké del Gabon

l’amore è il tuo progenitore

l’arco

che trasmette poesia

alle tue corde

come la colonna vertebrale della traiettoria

del sole …

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Traduzione di Stefano Strazzabosco

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