Feeds:
Articoli
Commenti

Archive for the ‘News’ Category

Mercoledì 20 marzo alle 18.30, in occasione della Giornata mondiale della poesia, Porto Burci ospita una lettura della poeta dignanese Loredana Bogliun, in dialogo con Stefano Strazzabosco.

I testi, letti nell’originale idioma istroromanzo (o istrioto) e in traduzione italiana, sono tratti dalle sue raccolte più recenti Par Creisto inseina imbroio (Book, 2021) e La peicia (Arcipelago itaca, 2023).

L’ingresso è libero.

*

*

Loredana Bogliun è nata a Pola (Croazia) nel 1955 da famiglia italiana di Dignano d’Istria. Scrive poesie in dignanese, antico idioma istroromanzo di Dignano d’Istria.

Ha insegnato psicologia e sociologia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Pola, Fiume e Trieste. Precedentemente, è stata psicologa presso la Scuola elementare italiana di Buie e Preside presso la Scuola media superiore italiana di Buie, nonché ricercatrice presso l’Istituto di sociologia di Lubiana. Ha ricoperto per due mandati la funzione di Vicepresidente della Giunta regionale istriana. Si è occupata di studi etnici e ha pubblicato diversi saggi scientifici.

Le sue poesie, apprezzate da Franco Loi, Andrea Zanzotto e Fulvio Tomizza, tra gli altri, sono state tradotte in diverse lingue e compaiono in varie antologie e riviste letterarie.

Read Full Post »

*

Fernando Bandini è nato nel 1931 a Vicenza, dove è scomparso il 25 dicembre del 2013. La prima raccolta poetica, Pianeta dell’infanzia, appare nel 1958 all’interno del secondo volume dei Nuovi poeti curato da Ugo Fasolo e patrocinata da Neri Pozza. Nel 1962 sempre Neri Pozza lo fa esordire con una raccolta autonoma, In modo lampante. Le raccolte successive: Per partito preso (Neri Pozza, 1965), Memoria del futuro (Mondadori, 1969), La mantide e la città (Mondadori, 1979), Il ritorno della cometa (Garzanti, 1985), Santi di dicembre (Garzanti, 1994), Meridiano di Greenwich (Garzanti, 1998), Dietro i cancelli e altrove (Garzanti, 2007), Quattordici poesie (L’Obliquo, 2010). L’opera poetica è oggi raccolta in Tutte le poesie (a cura di Rodolfo Zucco, introduzione di Gian Luigi Beccaria, saggio biografico di Lorenzo Renzi, Mondadori, 2018). Ha ottenuto il Premio Lerici Pea alla carriera, il Librex Montale e il Viareggio alla carriera, accanto ai premi per la poesia latina nell’ambito della quale è stato il più importante poeta italiano in latino del secondo Novecento, come Pascoli per l’Ottocento. La sua terza lingua poetica, sempre considerata alla pari, è il dialetto. Ha tradotto, oltre che dal latino e dal greco e dal Vangelo, una scelta di Fleurs du mal di Baudelaire (1994), Le bateau ivre di Rimbaud (2007) e le poesie del trovatore provenzale Arnaut Daniel. Critico letterario e storico della letteratura, è stato docente di metrica e stilistica all’università di Padova, nonché presidente dell’Accademia Olimpica di Vicenza.

*

I lettori, a oggi: Andrea Afribo, Mariasole Ariot, Armando Bertollo, Bruno Biasiolo, Stefania Bortoli, Maurizio Casagrande, Alessandra Conte, Mirko Cremasco, Nicola D’Angelo, Delia Fracaro, Giuseppe Franceschetto, Marco Ghiotto, Giovanna Grossato, Stefano Guglielmin, Elena Imbrunito, Michela Imbrunito, Francesca Lazzari, Stefano Mano, Martina Marangon, Rossella Pretto, Sebastiana Savoca, Stefano Strazzabosco, Giovanni Turra Zan, Giovanni Turria, Zelda Zanobini.

*

Per l’occasione i torchi a caratteri mobili di Giovanni Turria stamperanno un inedito di Bandini, grazie alla cortesia di Nicola D’Angelo.

*

Altri aggiornamenti più avanti… chiunque voglia aggiungersi è benvenuto.

Read Full Post »

*

Il Giornale di Vicenza, martedì 12 dicembre 2023 (grazie, Milena Nebbia).

*

Oggi, ore 18.00, Incipit (via Ponti di Debba, 5 – Vicenza)

Ingresso libero con maglioni e giacche calde.

Read Full Post »

…c’è stato? non c’è stato…? per saperne di più:

Notte di luna nuova, possiamo parlarne indisturbati.

Ingresso libero, ma ben coperti perché dentro fa freddino.

*

Graziella da Gioz: https://www.dagioz.com/

Incipit: https://www.facebook.com/incipit.arte/

Il Ponte del Sale: https://ilpontedelsale.com/

Read Full Post »

*

Primavera (1941)

.

Stanotte il cielo è un mandorlo fiorito

e nella valle il cuculo già freme.

*

La mia bella Patria (1949)

.

Io sono un filo d’erba

un filo d’erba che trema.

E la mia Patria è dove l’erba trema.

Un alito può trapiantare

il mio seme lontano.

*

Lucania (1940)

.

M’accompagna lo zirlio dei grilli

e il suono del campano al collo

d’un’inquieta capretta.

Il vento mi fascia

di sottilissimi nastri d’argento

e là, nell’ombra delle nubi sperduto

giace in frantumi un paesetto lucano.

*

*

Rocco Scotellaro (Tricarico 1923 – Portici 1953) fu uno dei maggiori poeti e intellettuali lucani, impegnato nel vivo delle problematiche del secondo dopoguerra. Animato da una forte carica morale e ideale, profusa nella sua produzione letteraria e nell’impegno politico, ha assunto il valore emblematico delle lotte per il riscatto del popolo meridionale, e specialmente dei contadini. Di umile origine, socialista, fu sindaco di Tricarico dal 1946 al 1950, quando fu arrestato sotto l’infondata accusa di irregolarità amministrative; in seguito, grazie all’intervento di Carlo Levi, ottenne un impiego presso l’Istituto agrario di Portici. Trasse dalla sensibilità ai problemi sociali della sua terra motivi per alcune opere pubblicate postume: l’inchiesta Contadini del Sud (1954), il romanzo autobiografico incompiuto L’uva puttanella (1955), il volume di racconti Uno si distrae al bivio (1974) e una serie di poesie (È fatto giorno, 1954; Margherite e rosolacci, 1978) nelle quali, muovendo dai modi elegiaci dell’ermetismo, tende a un tono epico-popolaresco, con esiti pieni di dissonanze, ma d’indubbia genuinità lirica. Nel 2019 la sua intera produzione letteraria è stata raccolta nel volume Tutte le opere.

Read Full Post »

.

Qualcuno mi ha detto

che certo le mie poesie

non cambieranno il mondo.

.

Io rispondo che certo sì

le mie poesie

non cambieranno il mondo.

.

(Patrizia Cavalli, Le mie poesie non cambieranno il mondo, Einaudi, Torino 1974)

*

*

La micro-rassegna vedere poesia propone due appuntamenti in cui cinema e poesia si incontrano, felicemente.

Il primo è martedì 21 novembre 2023 alle 20.30: nella Saletta Lampertico del cinema Odeon di Vicenza si proietta il film Le mie poesie non cambieranno il mondo, di Annalena Benini e Francesco Piccolo (Italia, 2023, 77′ – https://www.fandango.it/film/le-mie-poesie-non-cambieranno-il-mondo/).

Il documentario è una sorta di ritratto in pantofole di Patrizia Cavalli, la poetessa scomparsa nel giugno dell’anno scorso dopo una lunga malattia.

Il titolo riprende quello della sua prima raccolta, pubblicata nel 1974 grazie all’interessamento di Elsa Morante.

Ingresso con biglietto, fino all’esaurimento dei posti disponibili.

***

Il secondo appuntamento è mercoledì 6 dicembre alle 20.30, per i 100 anni dalla nascita del poeta Rocco Scotellaro. Per celebrare questo anniversario, Marina Resta presenta il suo docu-film Tracce di rocco (Italia, 2023, 16’ – https://www.workingtitlefilmfestival.it/2023/04/19/100-anni-di-scotellaro-il-film-tracce-di-rocco-di-marina-resta-in-anteprima-a-matera/), mentre Martina Pittarello e Stefano Strazzabosco leggono una scelta di poesie del grande autore lucano, scomparso a trent’anni nel 1953. 

L’ingresso per questo secondo incontro è libero.

Read Full Post »

*

Domani, lunedì 13 novembre alle 20.45, presso gli spazi di Porto Burci, a Vicenza, Chiara Zamboni (Università di Verona) presenta la figura della poetessa, traduttrice e pensatrice Cristina Campo, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita.

Saranno presentati anche gli atti del congresso che si è tenuto l’anno scorso, a cura della stessa Zamboni, mentre Martina Pittarello e Stefano Strazzabosco leggeranno una selezione delle sue poesie. Eccone un’altra:

*

Sindbad

.

L’aria di giorno in giorno si addensa intorno a te

di giorno in giorno consuma le mie palpebre.

L’universo s’è coperto il viso

ombre mi dicono: è inverno.

.

Tu nel vergine spazio dove si cullano

isole negligenti, io nel terrore

dei lillà, in una vampa di tortore,

sulla mite, domestica strada della follia.

.

Si stivano canapa, olive

mercati e anni… Io non chino le ciglia.

Mezzanotte verrà, il primo grido

del silenzio, il lunghissimo ricadere

.

del fagiano tra le sue ali.

*

Read Full Post »

(la Piazza Nuova di Bagnacavallo)

Una bambina

.

È argento la piazza di Bagnacavallo

nella notte che accampa sulla neve

argento il minuscolo circo

il breve sciame di artisti ragazzini

che sopravvivono alla strada

della carneficina afghana.

È l’ultimo spettacolo, il loro, questa notte.

La più giovane è solo una bambina

mentre piange sorride quando infine saluta.

.

Ora qui voglio dire soltanto

che domani ritorna a Kabul.

Ha sul volto la notte e la neve

ha occhi di lago

ha le dita di giunco, cammina.

.

.

da Cristina Alziati, Quarantanove poesie e altri disturbi, MarcosyMarcos, Milano 2023; p. 37.

Oggi, sabato 17 giugno alle ore 19.00 presso Porto Burci: Cristina Alziati legge dalla sua raccolta più recente e dialoga con Stefano Strazzabosco.

Ingresso libero, aperitivo libero, scambio di libri libero, libertà assortite, nessuna vigilata.

Read Full Post »

Sabato 17 giugno alle ore 19 presso Porto Burci Cristina Alziati presenterà la sua raccolta poetica più recente, Quarantanove poesie e altri disturbi (MarcosyMarcos, Milano 2023).

La raccolta esce a undici anni di distanza dalla precedente, Come non piangenti, che a suo tempo venne presentata anche a dire poesia. Con questo nuovo libro, Cristina Alziati conferma di essere una delle voci più significative della poesia contemporanea, capace di intrecciare la storia personale e quella collettiva in testi di assoluto, cristallino splendore.

Il sito della casa editrice aggiunge quanto segue:

Sensibili e misteriose, le poesie di Cristina Alziati sono nitide visioni dal buio o “dal chiarore dell’inesistenza”.
Toccano ringhiere di cenere, le piante sotto la corteccia.
Provano intimità universali tra chiazze d’ossido, nuvole e terra; raccontano la ruggine dei rovi, deserto che non c’era.
Attraversano grandi stanze semivuote, una piccola folla in cucina.
Salgono le scale in silenzio, scampate al naufragio; viaggiano sui tetti dei treni. “Non temono le spine”.
A undici anni di distanza dal libro precedente,
Come non piangenti, torna una tra le voci più potenti e spiazzanti della poesia contemporanea.

L’incontro, durante il quale verranno letti vari testi tratti dalla raccolta, è coordinato da Stefano Strazzabosco.

L’ingresso è libero.

.

Cristina Alziati è nata nel 1963 e ha studiato filosofia. Vive a Bolzano. Il suo esordio poetico risale al 1992, quando una sua silloge, presentata con grande convinzione da Franco Fortini, esce in un’antologia. Nel 2005 pubblica il suo primo libro, A compimento (Manni), che nel 2006 si aggiudica il Premio internazionale di poesia Pier Paolo Pasolini e giunge finalista al Premio Viareggio-Opera prima. Nel 2011 Marcos y Marcos dà alle stampe Come non piangenti, Premio Marazza (2012), Premio Pozzale – Luigi Russo (2012) e premio Premio Stephen Dedalus-Pordenonelegge (2013); la raccolta ispira Carlo Boccadoro, che compone Quattro liriche su versi di Cristina Alziati per mezzosoprano e pianoforte (Ricordi, 2013).

Read Full Post »

qualche altra immagine dell’incontro su La viola di Strauss di e con Luigi Bressan, presso la Cooperativa Insieme di Vicenza, in collaborazione con Di sana pianta:

Read Full Post »

Older Posts »