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Comunicato Stampa

 

 

Mercoledì 24 aprile, all’Odeo del Teatro Olimpico, la rassegna promossa da Comune di Vicenza – Assessorato alla Cultura e Intesa Sanpaolo ospita il poliedrico artista sudcoreano,  una delle figure più conosciute e stimate a livello internazionale

DIRE POESIA, A VICENZA IL CANDIDATO

AL NOBEL PER LA LETTERATURA KO UN

Poeta, saggista, narratore, traduttore, pittore, personalità di grande levatura

civile e morale, e fautore della riunificazione delle due Coree, Ko Un verrà introdotto dalla docente e traduttrice Vincenza D’Urso

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ko un2

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(Vicenza – 12.04.2013)  –  Una personalità poliedrica, poeta, scrittore, saggista, autore teatrale, narratore, traduttore, critico letterario e pittore, ma anche uomo di grande valenza storico-politica, legato al movimento per la riunificazione delle due Coree, alla battaglia per la democratizzazione del paese e alla difesa dei diritti umani: il sudcoreano Ko Un sarà l’ospite d’eccezione, mercoledì 24 aprile (ore 18.00) all’Odeo del Teatro Olimpico di Vicenza, del quarto appuntamento di Dire poesia 2013, il mosaico di incontri con i nomi di spicco della poesia nazionale e internazionale contemporanea promosso dal Comune di Vicenza – Assessorato alla Cultura e Intesa Sanpaolo.

Più volte candidato per il suo paese al Premio Nobel per la Letteratura, ex monaco e priore buddista, ex prigioniero politico in più occasioni, l’ottantenne Ko Un è una delle voci più importanti della Corea contemporanea e figura stimata a livello internazionale, come dimostra l’invito, nel 2000, a declamare i suoi versi a New York in occasione del Millennium World Peace Summit of Religious and Spiritual Leaders davanti all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Versi che Ko Un reciterà per il pubblico vicentino mercoledì 24 aprile, scegliendoli da una produzione vastissima. L’artista sudcoreano ha cantato di moltissimi temi, iniziando nei primi anni ‘50 con liriche contrassegnate da una forte manifestazione sensuale di intensità verbale. Molto spesso, le sue poesie sono ispirate dalla visione di scorci di paesaggi, immerse in ricordi fugaci. La sua più straordinaria impresa poetica ad oggi è il Maninbo (Ten Thousand Lives, ovvero Diecimila vite), serie giunta al volume 23, nella quale Ko Un rievoca ogni persona da lui conosciuta o incontrata nel corso delle sue conferenze.

I suoi versi colpiscono immediatamente chi ha il piacere di leggerli o ascoltarli: i significati del vivere – il tempo, l’amore, la nascita, la morte, la natura – diventano il ritmo e al contempo l’eco del fluire esistenziale, il linguaggio diviene la sorgente del significato, che si manifesta prima dell’atto stesso della parola.

L’appuntamento di mercoledì 24 aprile è in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari e il King Sejong Institute di Venezia. Ko Un verrà introdotto da Vincenza D’Urso, traduttrice e docente di Lingua e Letteratura coreana a Ca’ Foscari.

Dire poesia 2013 è un progetto del Comune di Vicenza – Assessorato alla Cultura e Intesa Sanpaolo, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati e il Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e con L’Officina arte contemporanea di Vicenza, per la cura di Stefano Strazzabosco.

 

L’ingresso a tutti gli appuntamenti di Dire poesia è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Per ogni appuntamento, l’artista Giovanni Turria de L’Officina Arte Contemporanea stamperà una plaquette numerata con un inedito dei poeti, da distribuire  gratuitamente al pubblico. 

Nei luoghi delle letture saranno inoltre disponibili i libri degli autori ospiti di Dire poesia.

Per informazioni:

Assessorato alla cultura del Comune di Vicenza tel. 0444.222101

Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari tel. 800.578875

Blog > https://direpoesia.wordpress.com/

www.comune.vicenza.itwww.palazzomontanari.com

 

 

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Informazioni per la stampa e accrediti:

Ufficio Stampa > CHARTA BUREAU

Antonio Tosi 349.5384153 – ufficiostampa@charta-bureau.it

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Charta Bureau, che su incarico degli enti patrocinatori e finanziatori ha lavorato come ufficio stampa di dire poesia per tutta la durata della rassegna, ha emesso l’ultimo cs (=comunicato stampa). Lo pubblichiamo anche noi, ringraziando in modo particolare Marianna.

Prima di congedarci, ringraziamo tutti i protagonisti di quest’anno: Umberto Fiori, Andrea Afribo, George Elliott Clarke, Marco Fazzini, Bruno Censori, Gionni Di Clemente, Paul Polansky, Roberto Nassi, Natalia Molebatsi, Simone Serafini, Pino Ninfa, Anna Maria Farabbi, Marco Munaro, Rossano Emili, Angelo Lazzeri, Manuel Alegre, Sandra Bagno, Mario e Alba Meléndez, Carlo Presotto, Igi Meggiorin, Martina Pittarello, Romina Elia, Valeria Mancini, Mara Seveglievich, Tommaso Righetto, Pietro Rossi, Luigi Tecchio, Cristina Alziati, Andrea Longega, Jesùs e Sulma Urzagasti, Claudio Cinti, Fernando Marchiori.

Ringraziamo anche tutte le persone che hanno collaborato al progetto 2012 (Assessorato alla Cultura; Palazzo Leoni Montanari; Officina; Pantarhei; Università di Venezia e di Padova; Vicenza jazz; Festival Biblico; Libriamo); il pubblico che ha seguito gli incontri coi poeti, nei vari luoghi della rassegna, sopportando qualche contrattempo; chi ha letto e sbirciato il presente blog, che con quest’articolo torna nel buio da cui è emerso più di tre anni fa.

Allora, semplicemente: arrivederci e grazie.

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Comunicato Stampa

 

Una media di 150 presenze nel corso di dieci incontri distribuiti nell’arco di tre mesi: il Festival riconferma il suo successo

1500 PRESENZE E UN PUBBLICO

SEMPRE Più APPASSIONATO

PER L’EDIZIONE 2012 DI DIRE POESIA

Particolare apprezzamento per il concerto poetico di Natalia Molebatsi e per il Poetry slam, la gara di poesia orale. Il progetto è promosso dal Comune di Vicenza e da Intesa Sanpaolo

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(Vicenza – 22.06.2012)  – Dieci appuntamenti distribuiti nell’arco di tre mesi con oltre 1500 presenze e un crescente numero di giovani spettatori: si chiude con soddisfazione Dire Poesia 2012, la rassegna proposta dal Comune di Vicenza e da Intesa Sanpaolo e curata da Stefano Strazzabosco che, dallo scorso 21 marzo e fino al 13 giugno, ha portato in città le voci della poesia contemporanea internazionale.

Gli incontri, frequentati da una media di circa 150 persone – con punte che hanno toccato i 200 spettatori in occasione della performance di Natalia Molebatsi – hanno confermato l’esistenza di un pubblico che, a Vicenza, segue con passione la poesia, declinata in tutte le sue forme ed espressioni. Anche la rete fornisce dati incoraggianti: il blog della rassegna, https://direpoesia.wordpress.com, ha ricevuto circa 12.000 visite provenienti sia dall’Italia che dal resto del mondo.

Un bilancio positivo, dunque, che conferma i risultati delle precedenti edizioni e che, spiegano gli organizzatori, “avvalora Dire Poesia come una delle rassegne poetiche di livello più alto in tutto il panorama nazionale: con l’importante differenza di non essere concentrata in pochi giorni, bensì di attraversare l’intera primavera, permettendo al pubblico di godere delle differenti voci con la necessaria attenzione”.

I luoghi d’arte di Vicenza – Palazzo Leoni Montanari, il Ridotto del Teatro Comunale, Palazzo Trissino, Palazzo del Monte, la Loggia del Capitaniato, l’Officina Arte Contemporanea e i Chiostri di Santa Corona – sono stati palcoscenico degli incontri che hanno visto protagonisti autori come Umberto Fiori, Paul Polansky, Manuel Alegre, Mario Meléndez, Cristina Alziati e Andrea Longega, e Jesús Urzagasti, che si sono espressi attorno al filo rosso della rassegna, dedicata al rapporto tra poesia e storia,

Le collaborazioni con altri festival o istituzioni, dal Festival New Conversations Vicenza Jazz al Festival Biblico, hanno permesso inoltre di proporre eventi originali come la performance di George Elliott Clarke con i chitarristi Bruno Censori e Gionni Di Clemente; la lettura di Anna Maria Farabbi accompagnata dalle note dei musicisti Rossano Emili (sax baritono, clarinetto) e Angelo Lazzeri (chitarra) – una performance inedita, questa, pensata appositamente per Dire Poesia e Vicenza Jazz; e il “concerto poetico” di Natalia Molebatsi con il contrabbasso di Simone Serafini e l’accompagnamento vocale dell’intero pubblico chiamato a unirsi alla performance.

Di speciale interesse per l’edizione 2012 è stato inoltre lo svolgimento del Poetry slam, nel quale cinque concorrenti si sono misurati tra loro a suon di versi, riscuotendo la simpatia e l’apprezzamento del pubblico presente. Si è trattato della prima edizione assoluta di questo tipo di gara a Vicenza e, “visti i risultati, è facile immaginare che non sarà l’ultima”, commenta Stefano Strazzabosco.

Nel corso di tutta l’edizione 2012, infine, i torchi a caratteri mobili di Giovanni Turria hanno stampato i fogli con gli inediti dei poeti ospiti e i cartigli da distribuiti nei bar del centro come accompagnamento al caffè: opere confluite nella mostra “Sotto torchio: le carte di Dire Poesia”, che ha raccolto a Casa Cogollo tutte le plaquettes stampate per la rassegna in quattro anni di incontri, dal 2009 a oggi.

“Si è da poco conclusa l’edizione 2012 di Dire Poesia, che ha rinnovato la magia dell’incontro tra autori e lettori di poesie, richiamando attorno a sé tanti appassionati e semplici curiosi di un genere che forse, grazie anche a iniziative come questa, sta diventando sempre meno un prodotto di nicchia, confinato nelle Accademie, per aprirsi a un pubblico sempre più eterogeneo, trasversale – commenta l’Assessore alla cultura Francesca Lazzari –. Le proposte di quest’edizione di Dire Poesia, a partire dalla scelta del tema della rassegna – quest’anno dedicata al rapporto tra poesia e storia -, così come le numerose collaborazioni con festival e istituzioni di spicco, la novità assoluta per Vicenza del Poetry slam che ha allargato la manifestazione a un pubblico giovane, ma anche e soprattutto le suggestive contaminazioni fra poesia/musica/fotografia che ne hanno impreziosito il programma, confermano ancora una volta la volontà, da parte dell’Assessorato che rappresento, di promuovere il dialogo tra le arti, dando voce al contempo alla bellezza e ai temi dell’impegno civile”.

“Siamo lieti di avere promosso anche quest’anno insieme all’amministrazione comunale una iniziativa che è diventata un appuntamento atteso dalla cittadinanza e da appassionati di poesia di varie provenienze – ha sottolineato Andrea Massari, responsabile del settore Beni Archeologici e Storico-Artistici di Intesa Sanpaolo – Fin dalla prima edizione nel 2009 il nostro istituto, rappresentato a Vicenza dalle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, ha creduto in questo progetto attraverso le persone che lo hanno voluto, ideato e realizzato, in particolare l’allora responsabile culturale di Intesa Sanpaolo Fatima Terzo. Questa rassegna è frutto della collaborazione e dell’impegno di molti, e ci fa piacere che ogni anno riproponga formule di successo, come il prezioso contributo del “Fare poesia” dell’Officina Arte Contemporanea, così come dia vita a novità, come l’apertura a nuove fasce di pubblico attraverso il concorso di poesia che ha visto la partecipazione attiva e appassionata dei giovani”.

“La poesia ci permette di immaginare realtà diverse senza dimenticarci del presente – conclude Strazzabosco -; ci regala la possibilità di sentire le voci segrete che toccano il cuore e il cervello di ognuno; ci ricorda che nessuno è solo, ma siamo tutti parte di uno stesso mondo in cui il grande e il piccolo, il vicino e il lontano sono visioni complementari di una stessa realtà, un paesaggio di parole che ha principio e fine negli strati più fertili e profondi della nostra natura”.

Il progetto Dire Poesia 2012 è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza e da Intesa Sanpaolo, con la direzione artistica di Stefano Strazzabosco. L’edizione 2012 della rassegna si avvale delle collaborazioni con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia; con il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova e l’Instituto Camões; con il Festival Biblico; con Vicenza Jazz; con il festival “Libriamo”; con l’Officina arte contemporanea di Vicenza.

 

Informazioni:

Assessorato alla cultura del Comune di Vicenza tel. 0444 222101

Gallerie d’Italia, Palazzo Leoni Montanari tel. 800.578875

Blog > https://direpoesia.wordpress.com/

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Marianna Sassano 347.8744361– studio@charta-bureau.it

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Pubblichiamo l’inedito del poeta cileno Mario Meléndez, che leggerà domani, venerdì 25 maggio, nel Salone di Apollo di Palazzo Leoni Montanari, a Vicenza (ore 18.00).

Giovanni Turria, dell’Officina arte contemporanea, lo stamperà con i suoi torchi a caratteri mobili, per poi distribuirlo gratuitamente a quanti verranno all’incontro.

Come sempre, nel corso della giornata, sul banco dei principali bar del centro saranno disponibili anche i cartigli poetici per correggere il caffè (o il macchiatone, il cappuccino, il mokaccino, il caffettone etc.).

Segnaliamo anche l’intervista di Silvia Ferrari a Mario Meléndez, uscita su “Il Giornale di Vicenza” del 25.V.2012.

L’incontro di oggi, che sostituisce la lettura di Sidran per l’indisponibilità del poeta bosniaco, è stato organizzato in collaborazione con il Festival Biblico.

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RECUERDOS DEL FUTURO

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Mi hermana me despertó muy temprano

esa mañana y me dijo

«Levántate, tienes que venir a ver esto

el mar se ha llenado de estrellas»

Maravillado por aquella revelación

me vestí apresuradamente y pensé

«Si el mar se ha llenado de estrellas

yo debo tomar el primer avión

y recoger todos los peces del cielo»

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RICORDI DEL FUTURO

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Mia sorella mi ha svegliato molto presto

stamattina e mi ha detto

«Alzati, vieni a vedere:

il mare si è riempito di stelle»

Meravigliato per quella rivelazione

mi sono vestito in fretta e ho pensato

«Se il mare si è riempito di stelle

io devo prendere il primo aereo

e raccogliere tutti i pesci del cielo»

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Traduzione di Emilio Coco

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La visita a Vicenza di Manuel Alegre è stata breve ma molto intensa.

In poche ore, Alegre ha gustato il caffè poeticamente corretto coi versi della sua Ballata degli afflitti; ha visitato il Teatro Olimpico di Andrea Palladio; ha firmato i fogli stampati all’Officina; è stato ricevuto nella Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino dall’Assessora alla Cultura Francesca Lazzari, incaricata di accoglierlo da parte del Sindaco (in questi giorni all’estero); ha letto le sue splendide poesie a Palazzo Leoni Montanari, introdotto dalla prof.ssa Sandra Bagno dell’Università di Padova; è ripartito, dopo cena, con grande dispiacere di tutti quelli che hanno goduto della sua presenza.

Nelle foto (alcune di Silvio Lacasella) si riconoscono, oltre al poeta, sua moglie Mafalda; i suoi amici poeti Jaime Rocha ed Hèlia Correia; la prof.ssa Sandra Bagno; lo scrittore Andrea Molesini; il critico e traduttore Marco Fazzini; l’Assessora alla Cultura del Comune di Vicenza, Francesca Lazzari.

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Buongiorno!

Mentre Silvia Ferrari pubblica per “Il Giornale di Vicenza” la sua bella intervista a Manuel Alegre e noi aspettiamo – caffecartigliando – l’incontro di questo pomeriggio con il grande poeta portoghese (alle 18.00 a Palazzo Leoni Montanari; introduce Sandra Bagno), ecco qualche foto scattata all’Officina durante il trattamento dei materiali che distribuiremo al pubblico (i cartigli, nei principali bar del centro; i fogli con la Ballata degli afflitti, a Palazzo Leoni Montanari, dopo la lettura).

Questa volta ringraziamo Nicolas, Benedetta P., Maria, Alice, Benedetta B. (in ordine di comparizione da sx a dx; 2a A Liceo Classico “A. Pigafetta” – prof.ssa Daniela Caracciolo) per la loro preziosa collaborazione.

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Pubblichiamo l’inedito che ci è pervenuto da Manuel Alegre, e che come sempre sarà stampato dai torchi a caratteri mobili di Giovanni Turria all’Officina arte contemporanea.

La ballata di Alegre, scritta riprendendo una forma metrica della letteratura lusitana delle origini, sta riscuotendo un enorme successo in Portogallo, dove la crisi impoverisce la popolazione al punto da spingere molti cittadini a emigrare per cercare fortuna nelle ex colonie o altrove.

Manuel Alegre leggerà le sue poesie domani, mercoledì 23 maggio, alle ore 18.00, nel Salone di Apollo di Palazzo Leoni Montanari, a Vicenza. La prof.ssa Sandra Bagno, dell’Università di Padova, avrà il compito di introdurre e di tradurre le parole del poeta.

Per l’occasione, oltre alla Ballata riprodotta qui sotto, sarà disponibile anche la plaquette Ci sarà un altro mare, cura e traduzione di Giulia Lanciani, acquerelli di Mark Frisch, Edizioni del Bradipo, Lugo di Ravenna 2011.

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BALADA DOS AFLITOS

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di Manuel Alegre

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Irmãos humanos tão desamparados

a luz que nos guiava já não guia

somos pessoas – dizeis –  e não mercados

este por certo não é tempo de poesia

gostaria de vos dar outros recados

com pão e vinho e menos mais valia.

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Irmãos  meus que passais um mau bocado

e não tendes sequer a fantasia

de sonhar outro tempo e outro lado

como  António digo adeus a Alexandria

desconcerto do mundo tão mudado

tão diferente daquilo que se queria.

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Talvez Deus esteja a ser crucificado

neste reino onde tudo se avalia

irmãos meus sem valor acrescentado

rogai por nós Senhora da Agonia

irmãos meus a quem tudo é recusado

talvez o poema traga um novo dia.

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Rogai por nós Senhora dos Aflitos

em cada dia em terra naufragados

mão invisível nos tem aqui proscritos

em nós mesmos perdidos e cercados

venham por nós os versos nunca escritos

irmãos humanos que não sois mercados.

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BALLATA DEGLI AFFLITTI

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Fratelli umani così abbandonati

la luce che guidava più non guida

siamo persone – dite – e non mercati

questo di certo non è tempo di poesia

vorrei recare a voi altri messaggi

con pane e vino e meno plusvalore.

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Fratelli miei che in questa brutta ora

non vi rimane neppur la fantasia

di sognare altri tempi e altri lidi

come Antonio a Alessandria dico addio

disordine di un mondo sì mutato

sì diverso da quel che si voleva.

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Forse stanno crocifiggendo Iddio

in questo regno dove tutto è soldi

fratelli miei senza valore aggiunto

prega per noi Signora dell’Agonia

fratelli miei a cui tutto è negato

vi porti forse un nuovo giorno la poesia.

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Prega per noi Signora degli Afflitti

ogni giorno in terra naufragati

mano invisibile ci ha qui proscritti

in noi stessi perduti e accerchiati

vengano a noi i versi mai scritti

fratelli umani che non siete mercati.

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Traduzione di Sandra Bagno

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Comunicato Stampa

 

Mercoledì 23 maggio, a Palazzo Leoni Montanari di Vicenza, prosegue la rassegna promossa dal Comune di Vicenza e da Intesa Sanpaolo

DIRE POESIA: MANUEL ALEGRE, L’IMPEGNO CIVILE CHE ATTRAVERSA LA POESIA E LA POLITICA

Candidato alla Presidenza della Repubblica del Portogallo nel 2005 e nel 2011, Alegre coniuga da sempre l’attività letteraria a quella politica

 


(Vicenza – 18.05.2012)  – Una vita all’insegna dell’impegno civile, che ha attraversato la sua produzione letteraria e poetica e che si è concretizzato nella scelta della politica attiva in difesa dell’autodeterminazione dei popoli: due volte candidato indipendente alla Presidenza della Repubblica portoghese (nel 2005 e nel 2011), arriva a Vicenza lo scrittore, poeta e romanziere Manuel Alegre, ospite del festival Dire Poesia 2012 a Palazzo Leoni Montanari mercoledì 23 maggio (ore 18).

L’incontro è proposto dal Comune di Vicenza e da Intesa Sanpaolo in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari – Cattedra “Manuel Alegre” dell’Università di Padova e l’Insituto Camões Portugal, e sarà introdotto da Sandra Bagno, docente di letteratura portoghese e brasiliana.

L’appuntamento successivo della rassegna, previsto per venerdì 25 maggio, non vedrà la presenza di Abdulah Sidran, assente per motivi di salute, ma dello scrittore cileno Mario Meléndez.

Spiega il curatore della rassegna Stefano Strazzabosco: “Manuel Alegre è uno dei massimi scrittori contemporanei, e ha tradotto i suoi ideali in impegno politico diretto e concreto. Nel 1962 ha sostenuto i movimenti nazionalisti delle colonie contro le forze armate portoghesi; ha quindi diretto un tentativo di rivolta militare, e nel 1963 è stato arrestato e recluso per sei mesi a Luanda (Angola). Tornato in Portogallo nel 1964, la persecuzione politica lo ha costretto a dieci anni d’esilio in Algeria, rientrando in patria solo dopo la Rivoluzione dei Garofani del ’74”. Ma, ancora prima del suo rientro in Portogallo, i suoi primi libri, censurati, circolavano clandestinamente. Entrato nel Partito Socialista, ha redatto il Preambolo della Costituzione del 1976, è stato deputato dal 1975 al 2002, ha partecipato al primo Governo Costituzionale di Mario Soares, è membro del Consiglio di Stato e Vicepresidente dell’Assemblea della Repubblica”.

Manuel Alegre è autore di raccolte poetiche e testi in prosa tradotti in varie lingue: molte sue poesie, inoltre, sono state musicate e cantate. Per l’insieme della sua opera ha ricevuto, tra le altre riconoscenze, il Premio Pessoa (1999) e il Gran Premio di Poesia dell’Associazione Portoghese degli Scrittori (1998). Nel 2010 l’Università di Padova ha inaugurato la cattedra Manuel Alegre, destinata allo studio della lingua, letteratura e cultura portoghese.

“La presenza di Manuel Alegre nel programma di Dire Poesia – commenta Andrea Massari, responsabile Beni Archeologici e storico-artistici Intesa Sanpaolo – rappresenta un tassello fondamentale per costruire quello sguardo internazionale sulla contemporaneità che l’intera rassegna vuole trasmettere. Siamo molto felici di accogliere a Palazzo Leoni Montanari uno degli scrittori fondamentali del nostro secolo, testimone concreto degli ideali per cui si è sempre battuto”.

Dire Poesia 2012 si svolge nei luoghi d’arte della città e propone un percorso di tre mesi attraverso le voci della poesia contemporanea internazionale, per affidare alla parola lirica un racconto e una testimonianza sulla storia attuale. “Il programma 2012 di Dire poesia – spiega Strazzabosco – è stato pensato nel segno del rapporto tra letteratura e storia, mettendo in rilievo la funzione di coscienza critica e di testimonianza che molti dei poeti invitati hanno assunto nel corso degli anni. L’edizione 2012 vuole così dar voce a quella poesia civile che insiste sulle relazioni tra cittadini e politica, tra parola e azione, tra versi e realtà, impiegando comunque le forme e i linguaggi propri della poesia: musica, bellezza, incanto, forza espressiva e intensità del dire”.

Il progetto è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza e da Intesa Sanpaolo, con la direzione artistica di Stefano Strazzabosco. L’edizione 2012 della rassegna si avvale delle collaborazioni con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia; con il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova e l’Instituto Camões; con il Festival Biblico; con Vicenza Jazz; con il festival “Libriamo”; con l’Officina arte contemporanea di Vicenza.

Per ogni appuntamento l’artista Giovanni Turria stamperà, con i suoi torchi a caratteri mobili, una plaquette numerata da regalare al pubblico presente alle letture e un cartiglio poetico distribuito nei locali di Vicenza come “correzione” al caffè.

Continua inoltre a Casa Cogollo la mostra “Sotto torchio: le carte di Dire Poesia”. L’esposizione raccoglie tutte le plaquettes realizzate da Turria per Dire Poesia dal 2009 ad oggi, contenenti i versi autografi e inediti lasciati da ciascun poeta in occasione degli eventi. La mostra resterà aperta fino al 10 giugno dal martedì alla domenica con orario 10.30 – 13.00 e 15.00 – 19.00 (ingresso libero).

Manuel Alegre è nato nel 1936 ad Águeda, in Portogallo. Poeta, romanziere e importante uomo politico, ha sempre coniugato l’attività letteraria con l’impegno civile. Il suo percorso politico comincia durante gli studi universitari a Coimbra, tra i gruppi di opposizione studentesca al regime di Salazar. Nel 1961 tenta l’occupazione dell’isola di São Miguel (Azzorre). Nel 1962 è in Angola dove appoggia, nell’ambito della Guerra d’Oltremare, i movimenti nazionalisti delle colonie contro le forze armate portoghesi; guida un tentativo di rivolta militare e nel 1963 viene arrestato dalla PIDE e recluso per sei mesi a Luanda. Torna in patria nel 1964 ma la persecuzione politica lo costringe all’esilio. Trascorre dieci anni ad Algeri. Dirige il Fronte Patriottico di Liberazione Nazionale e, attraverso le frequenze della radio “A Voz da Liberdade”, diffonde poesie e contenuti di resistenza e libertà. In Portogallo i suoi primi libri, censurati, circolano clandestinamente. Nel 1974 dopo la Rivoluzione dei Garofani torna finalmente nel suo paese ed entra nel Partito Socialista. Deputato, Vicepresidente dell’Assemblea della Repubblica, membro del Consiglio di Stato, nel 2005 e nel 2011 si è candidato come indipendente alla Presidenza della Repubblica. Considerato uno dei massimi scrittori contemporanei, è au­tore di raccolte poetiche e testi in prosa tradotti in varie lingue. Suoi romanzi e racconti, pubblicati a Lisbona, sono: Jornada de Àfrica, 1989 (in italiano: Jornada de Àfrica. Romanzo d’amore e morte del sottotenente Sebastiâo, pref. di M. L. Cusati, trad. di I. de Marco, Il Filo, Roma 2010); Alma, 1995; A terceira rosa, 1998; Uma carga de cavalaria, 1999; Cão como nós, 2002 (in italiano: Cane come noi, trad. di M. L. Cusati, Il Filo, Roma 2008); Rafael, 2004; O quadrado, 2005 (in italiano: Il quadrato e altri racconti, a cura di M. L. Cusati, trad. di S. Urzini e C. Martins, Il Filo, Roma 2009); Um estrela, 2005 (in italiano: Una stella, trad. di M. L. Cusati, ill. di K. Dimartino, Sinnos, Roma 2010); O miúdo que pregava pregos numa tábua, 2010. I suoi libri di versi sono riuniti in sette volumi antologici usciti a Lisbona nel 2005 e intitolati Obra poética (preceduti da altre edizioni del 1989 e 1999). Nel primo volume è contenuta la silloge Praça da canção (1965); il secondo raccoglie O canto e as armas (1967), Um barco para Itaca (1971); il terzo Letras (1974), Coisa amar, coisas do mar (1976), Nova do achamento (1979), Atlântico (1981); il quarto Babilónia (1983), Chegar aqui (1984), Aicha conticha (1984), Vésperas de batalha (1989), Rua de baixo (1990), A rosa e o compasso (1991); il quinto volume riunisce Com que pena (1992), Sonetos do obscuro quê (1993), Coimbra nunca vista (1995); il sesto Alentejo e ninguém (1996), Che (1997), Pico (1998); il settimo Senhoras das tempestades (1998), Livro do portoguês errante (2001). In un’altra raccolta antologica, Trinta anos de poesia (Lisbona, 1995), appaiono i suoi versi dagli esordi fino al 1993. Nel 2009, in due volumi, esce a Lisbona Poesia, con la produzione poetica completa di Alegre, compresa quella più recente (Sete sonetos e um quarto del 2005, Escrito no mar. Livros dos Açores  del 2007, Nambuangongo, meu amor. Os poemas da guerra e Sete partidas entrambi del 2008). In Italia sono state pubblicate le sillogi Canto atlantico (trad. di R. Vecchi, Japadre, L’Aquila 1997) e Ci sarà un altro mare (trad. di G. Lanciani, con acquarelli di M. Fisch, Il Bradipo, Lugo 2011). È l’unico scrittore portoghese inserito nell’antologia Cent poèmes sur l’exil, edita dalla Lega dei Diritti dell’Uomo in Francia (1993).

Sandra Bagno è Professore aggregato di Lingua e Traduzione Portoghese e Brasiliana e di Letteratura Portoghese e Brasiliana all’Università degli Studi di Padova. Si occupa di linguistica comparata, lessicografia, letteratura lusofona. Dal 2009, in collaborazione con l’Instituto Camões di Lisbona, è responsabile della “Cattedra Manuel Alegre”, istituita presso l’Università di Padova. È referente, per la Facoltà di Lettere e Filosofia, di Accordi Internazionali con università brasiliane, fra le quali: Universidade de São Paulo (USP), Universidade Federal de Santa Catarina (UFSC).

 

L’ingresso a tutti gli appuntamenti di Dire Poesia 2012 è libero.

 

Informazioni:

Assessorato alla cultura del Comune di Vicenza tel. 0444 222101

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hanno lavorato per noi.

Grazie!

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Comunicato Stampa

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Foto di MYPC

Foto di MYPC

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Dal 21 marzo al 13 giugno, nei luoghi d’arte della città, la quarta edizione

di “DIRE POESIA”: dieci appuntamenti con grandi voci del contemporaneo

VICENZA CAPITALE DELLA POESIA

con CLARKE, POLANSKY, ALEGRE, SIDRAN

In programma anche Umberto Fiori, Natalia Molebatsi, Anna Maria Farabbi, Jesús Urzagasti. Spazio ai giovani con il poetry slam e “Dire Poesia Off”

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(Vicenza, 08.03.2012)  –  Tre mesi con le grandi voci della poesia contemporanea internazionale, per affidare alla parola lirica un racconto e una testimonianza sulla storia attuale. Torna a Vicenza, dal 21 marzo al 13 giugno, la quarta edizione di “DIRE POESIA”. (altro…)

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Ecco il programma generale di Dire poesia 2012.

 

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mercoledì 21 marzo, ore 18.00

Andrea Afribo introduce

Umberto Fiori

Palazzo Leoni Montanari

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lunedì 16 aprile, ore 18.00

Giulio Marra introduce

George Elliott Clarke (Canada)

con Bruno Censori e Gionni Di Clemente (chitarre)

Ridotto del Teatro Comunale

in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia

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venerdì 27 aprile, ore 18.00

Roberto Nassi introduce

Paul Polansky (U.S.A.)

Palazzo Trissino (Sala degli Stucchi)

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domenica 6 maggio, ore 18.00

Marco Fazzini introduce

Natalia Molebatsi (Sudafrica)

con Claudio Fasoli (sax & electronics) e Simone Serafini (contrabbasso)

Fotografie di Pino Ninfa

Palazzo del Monte – ViArt

in collaborazione con Vicenza Jazz

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sabato 12 maggio, ore 18.00

Marco Munaro introduce

Anna Maria Farabbi

con Rossano Emili (sax baritono, clarinetto) e Angelo Lazzeri (chitarra)

Palazzo Leoni Montanari

in collaborazione con Vicenza Jazz

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mercoledì 23 maggio, ore 18.00

Sandra Bagno introduce

Manuel Alegre (Portogallo)

Palazzo Leoni Montanari

in collaborazione con la Cattedra Manuel Alegre dell’Università di Padova

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venerdì 25 maggio, ore 18.00

Piero Del Giudice introduce

Abdulah Sidran (Bosnia-Erzegovina)

Palazzo Leoni Montanari

in collaborazione con il Festival Biblico

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giovedì 7 giugno, ore 21.00

Carlo Presotto conduce

Poetry slam (dieci poeti in gara)

Loggia del Capitaniato

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sabato 9 giugno, ore 18.00

Dire poesia off:

Cristina Alziati

Andrea Longega

L’Officina arte contemporanea

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mercoledì 13 giugno, ore 18.00

Claudio Cinti e Silvia Raccampo introducono

Jesús Urzagasti (Bolivia)

Chiostri di Santa Corona

in collaborazione con Libriamo

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