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Pubblichiamo l’inedito che ci è pervenuto da Manuel Alegre, e che come sempre sarà stampato dai torchi a caratteri mobili di Giovanni Turria all’Officina arte contemporanea.

La ballata di Alegre, scritta riprendendo una forma metrica della letteratura lusitana delle origini, sta riscuotendo un enorme successo in Portogallo, dove la crisi impoverisce la popolazione al punto da spingere molti cittadini a emigrare per cercare fortuna nelle ex colonie o altrove.

Manuel Alegre leggerà le sue poesie domani, mercoledì 23 maggio, alle ore 18.00, nel Salone di Apollo di Palazzo Leoni Montanari, a Vicenza. La prof.ssa Sandra Bagno, dell’Università di Padova, avrà il compito di introdurre e di tradurre le parole del poeta.

Per l’occasione, oltre alla Ballata riprodotta qui sotto, sarà disponibile anche la plaquette Ci sarà un altro mare, cura e traduzione di Giulia Lanciani, acquerelli di Mark Frisch, Edizioni del Bradipo, Lugo di Ravenna 2011.

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BALADA DOS AFLITOS

 .

di Manuel Alegre

 .

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Irmãos humanos tão desamparados

a luz que nos guiava já não guia

somos pessoas – dizeis –  e não mercados

este por certo não é tempo de poesia

gostaria de vos dar outros recados

com pão e vinho e menos mais valia.

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Irmãos  meus que passais um mau bocado

e não tendes sequer a fantasia

de sonhar outro tempo e outro lado

como  António digo adeus a Alexandria

desconcerto do mundo tão mudado

tão diferente daquilo que se queria.

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Talvez Deus esteja a ser crucificado

neste reino onde tudo se avalia

irmãos meus sem valor acrescentado

rogai por nós Senhora da Agonia

irmãos meus a quem tudo é recusado

talvez o poema traga um novo dia.

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Rogai por nós Senhora dos Aflitos

em cada dia em terra naufragados

mão invisível nos tem aqui proscritos

em nós mesmos perdidos e cercados

venham por nós os versos nunca escritos

irmãos humanos que não sois mercados.

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BALLATA DEGLI AFFLITTI

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Fratelli umani così abbandonati

la luce che guidava più non guida

siamo persone – dite – e non mercati

questo di certo non è tempo di poesia

vorrei recare a voi altri messaggi

con pane e vino e meno plusvalore.

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Fratelli miei che in questa brutta ora

non vi rimane neppur la fantasia

di sognare altri tempi e altri lidi

come Antonio a Alessandria dico addio

disordine di un mondo sì mutato

sì diverso da quel che si voleva.

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Forse stanno crocifiggendo Iddio

in questo regno dove tutto è soldi

fratelli miei senza valore aggiunto

prega per noi Signora dell’Agonia

fratelli miei a cui tutto è negato

vi porti forse un nuovo giorno la poesia.

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Prega per noi Signora degli Afflitti

ogni giorno in terra naufragati

mano invisibile ci ha qui proscritti

in noi stessi perduti e accerchiati

vengano a noi i versi mai scritti

fratelli umani che non siete mercati.

.

.

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Traduzione di Sandra Bagno

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Comunicato Stampa

 

Mercoledì 23 maggio, a Palazzo Leoni Montanari di Vicenza, prosegue la rassegna promossa dal Comune di Vicenza e da Intesa Sanpaolo

DIRE POESIA: MANUEL ALEGRE, L’IMPEGNO CIVILE CHE ATTRAVERSA LA POESIA E LA POLITICA

Candidato alla Presidenza della Repubblica del Portogallo nel 2005 e nel 2011, Alegre coniuga da sempre l’attività letteraria a quella politica

 


(Vicenza – 18.05.2012)  – Una vita all’insegna dell’impegno civile, che ha attraversato la sua produzione letteraria e poetica e che si è concretizzato nella scelta della politica attiva in difesa dell’autodeterminazione dei popoli: due volte candidato indipendente alla Presidenza della Repubblica portoghese (nel 2005 e nel 2011), arriva a Vicenza lo scrittore, poeta e romanziere Manuel Alegre, ospite del festival Dire Poesia 2012 a Palazzo Leoni Montanari mercoledì 23 maggio (ore 18).

L’incontro è proposto dal Comune di Vicenza e da Intesa Sanpaolo in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari – Cattedra “Manuel Alegre” dell’Università di Padova e l’Insituto Camões Portugal, e sarà introdotto da Sandra Bagno, docente di letteratura portoghese e brasiliana.

L’appuntamento successivo della rassegna, previsto per venerdì 25 maggio, non vedrà la presenza di Abdulah Sidran, assente per motivi di salute, ma dello scrittore cileno Mario Meléndez.

Spiega il curatore della rassegna Stefano Strazzabosco: “Manuel Alegre è uno dei massimi scrittori contemporanei, e ha tradotto i suoi ideali in impegno politico diretto e concreto. Nel 1962 ha sostenuto i movimenti nazionalisti delle colonie contro le forze armate portoghesi; ha quindi diretto un tentativo di rivolta militare, e nel 1963 è stato arrestato e recluso per sei mesi a Luanda (Angola). Tornato in Portogallo nel 1964, la persecuzione politica lo ha costretto a dieci anni d’esilio in Algeria, rientrando in patria solo dopo la Rivoluzione dei Garofani del ’74”. Ma, ancora prima del suo rientro in Portogallo, i suoi primi libri, censurati, circolavano clandestinamente. Entrato nel Partito Socialista, ha redatto il Preambolo della Costituzione del 1976, è stato deputato dal 1975 al 2002, ha partecipato al primo Governo Costituzionale di Mario Soares, è membro del Consiglio di Stato e Vicepresidente dell’Assemblea della Repubblica”.

Manuel Alegre è autore di raccolte poetiche e testi in prosa tradotti in varie lingue: molte sue poesie, inoltre, sono state musicate e cantate. Per l’insieme della sua opera ha ricevuto, tra le altre riconoscenze, il Premio Pessoa (1999) e il Gran Premio di Poesia dell’Associazione Portoghese degli Scrittori (1998). Nel 2010 l’Università di Padova ha inaugurato la cattedra Manuel Alegre, destinata allo studio della lingua, letteratura e cultura portoghese.

“La presenza di Manuel Alegre nel programma di Dire Poesia – commenta Andrea Massari, responsabile Beni Archeologici e storico-artistici Intesa Sanpaolo – rappresenta un tassello fondamentale per costruire quello sguardo internazionale sulla contemporaneità che l’intera rassegna vuole trasmettere. Siamo molto felici di accogliere a Palazzo Leoni Montanari uno degli scrittori fondamentali del nostro secolo, testimone concreto degli ideali per cui si è sempre battuto”.

Dire Poesia 2012 si svolge nei luoghi d’arte della città e propone un percorso di tre mesi attraverso le voci della poesia contemporanea internazionale, per affidare alla parola lirica un racconto e una testimonianza sulla storia attuale. “Il programma 2012 di Dire poesia – spiega Strazzabosco – è stato pensato nel segno del rapporto tra letteratura e storia, mettendo in rilievo la funzione di coscienza critica e di testimonianza che molti dei poeti invitati hanno assunto nel corso degli anni. L’edizione 2012 vuole così dar voce a quella poesia civile che insiste sulle relazioni tra cittadini e politica, tra parola e azione, tra versi e realtà, impiegando comunque le forme e i linguaggi propri della poesia: musica, bellezza, incanto, forza espressiva e intensità del dire”.

Il progetto è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza e da Intesa Sanpaolo, con la direzione artistica di Stefano Strazzabosco. L’edizione 2012 della rassegna si avvale delle collaborazioni con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia; con il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova e l’Instituto Camões; con il Festival Biblico; con Vicenza Jazz; con il festival “Libriamo”; con l’Officina arte contemporanea di Vicenza.

Per ogni appuntamento l’artista Giovanni Turria stamperà, con i suoi torchi a caratteri mobili, una plaquette numerata da regalare al pubblico presente alle letture e un cartiglio poetico distribuito nei locali di Vicenza come “correzione” al caffè.

Continua inoltre a Casa Cogollo la mostra “Sotto torchio: le carte di Dire Poesia”. L’esposizione raccoglie tutte le plaquettes realizzate da Turria per Dire Poesia dal 2009 ad oggi, contenenti i versi autografi e inediti lasciati da ciascun poeta in occasione degli eventi. La mostra resterà aperta fino al 10 giugno dal martedì alla domenica con orario 10.30 – 13.00 e 15.00 – 19.00 (ingresso libero).

Manuel Alegre è nato nel 1936 ad Águeda, in Portogallo. Poeta, romanziere e importante uomo politico, ha sempre coniugato l’attività letteraria con l’impegno civile. Il suo percorso politico comincia durante gli studi universitari a Coimbra, tra i gruppi di opposizione studentesca al regime di Salazar. Nel 1961 tenta l’occupazione dell’isola di São Miguel (Azzorre). Nel 1962 è in Angola dove appoggia, nell’ambito della Guerra d’Oltremare, i movimenti nazionalisti delle colonie contro le forze armate portoghesi; guida un tentativo di rivolta militare e nel 1963 viene arrestato dalla PIDE e recluso per sei mesi a Luanda. Torna in patria nel 1964 ma la persecuzione politica lo costringe all’esilio. Trascorre dieci anni ad Algeri. Dirige il Fronte Patriottico di Liberazione Nazionale e, attraverso le frequenze della radio “A Voz da Liberdade”, diffonde poesie e contenuti di resistenza e libertà. In Portogallo i suoi primi libri, censurati, circolano clandestinamente. Nel 1974 dopo la Rivoluzione dei Garofani torna finalmente nel suo paese ed entra nel Partito Socialista. Deputato, Vicepresidente dell’Assemblea della Repubblica, membro del Consiglio di Stato, nel 2005 e nel 2011 si è candidato come indipendente alla Presidenza della Repubblica. Considerato uno dei massimi scrittori contemporanei, è au­tore di raccolte poetiche e testi in prosa tradotti in varie lingue. Suoi romanzi e racconti, pubblicati a Lisbona, sono: Jornada de Àfrica, 1989 (in italiano: Jornada de Àfrica. Romanzo d’amore e morte del sottotenente Sebastiâo, pref. di M. L. Cusati, trad. di I. de Marco, Il Filo, Roma 2010); Alma, 1995; A terceira rosa, 1998; Uma carga de cavalaria, 1999; Cão como nós, 2002 (in italiano: Cane come noi, trad. di M. L. Cusati, Il Filo, Roma 2008); Rafael, 2004; O quadrado, 2005 (in italiano: Il quadrato e altri racconti, a cura di M. L. Cusati, trad. di S. Urzini e C. Martins, Il Filo, Roma 2009); Um estrela, 2005 (in italiano: Una stella, trad. di M. L. Cusati, ill. di K. Dimartino, Sinnos, Roma 2010); O miúdo que pregava pregos numa tábua, 2010. I suoi libri di versi sono riuniti in sette volumi antologici usciti a Lisbona nel 2005 e intitolati Obra poética (preceduti da altre edizioni del 1989 e 1999). Nel primo volume è contenuta la silloge Praça da canção (1965); il secondo raccoglie O canto e as armas (1967), Um barco para Itaca (1971); il terzo Letras (1974), Coisa amar, coisas do mar (1976), Nova do achamento (1979), Atlântico (1981); il quarto Babilónia (1983), Chegar aqui (1984), Aicha conticha (1984), Vésperas de batalha (1989), Rua de baixo (1990), A rosa e o compasso (1991); il quinto volume riunisce Com que pena (1992), Sonetos do obscuro quê (1993), Coimbra nunca vista (1995); il sesto Alentejo e ninguém (1996), Che (1997), Pico (1998); il settimo Senhoras das tempestades (1998), Livro do portoguês errante (2001). In un’altra raccolta antologica, Trinta anos de poesia (Lisbona, 1995), appaiono i suoi versi dagli esordi fino al 1993. Nel 2009, in due volumi, esce a Lisbona Poesia, con la produzione poetica completa di Alegre, compresa quella più recente (Sete sonetos e um quarto del 2005, Escrito no mar. Livros dos Açores  del 2007, Nambuangongo, meu amor. Os poemas da guerra e Sete partidas entrambi del 2008). In Italia sono state pubblicate le sillogi Canto atlantico (trad. di R. Vecchi, Japadre, L’Aquila 1997) e Ci sarà un altro mare (trad. di G. Lanciani, con acquarelli di M. Fisch, Il Bradipo, Lugo 2011). È l’unico scrittore portoghese inserito nell’antologia Cent poèmes sur l’exil, edita dalla Lega dei Diritti dell’Uomo in Francia (1993).

Sandra Bagno è Professore aggregato di Lingua e Traduzione Portoghese e Brasiliana e di Letteratura Portoghese e Brasiliana all’Università degli Studi di Padova. Si occupa di linguistica comparata, lessicografia, letteratura lusofona. Dal 2009, in collaborazione con l’Instituto Camões di Lisbona, è responsabile della “Cattedra Manuel Alegre”, istituita presso l’Università di Padova. È referente, per la Facoltà di Lettere e Filosofia, di Accordi Internazionali con università brasiliane, fra le quali: Universidade de São Paulo (USP), Universidade Federal de Santa Catarina (UFSC).

 

L’ingresso a tutti gli appuntamenti di Dire Poesia 2012 è libero.

 

Informazioni:

Assessorato alla cultura del Comune di Vicenza tel. 0444 222101

Gallerie d’Italia, Palazzo Leoni Montanari tel. 800.578875

Blog > https://direpoesia.wordpress.com/

www.comune.vicenza.itwww.palazzomontanari.com

 

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Informazioni per la stampa e accrediti:

Ufficio Stampa > CHARTA BUREAU tel 0415128217

Marianna Sassano 347.8744361studio@charta-bureau.it

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Ecco il programma generale di Dire poesia 2012.

 

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mercoledì 21 marzo, ore 18.00

Andrea Afribo introduce

Umberto Fiori

Palazzo Leoni Montanari

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lunedì 16 aprile, ore 18.00

Giulio Marra introduce

George Elliott Clarke (Canada)

con Bruno Censori e Gionni Di Clemente (chitarre)

Ridotto del Teatro Comunale

in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia

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venerdì 27 aprile, ore 18.00

Roberto Nassi introduce

Paul Polansky (U.S.A.)

Palazzo Trissino (Sala degli Stucchi)

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domenica 6 maggio, ore 18.00

Marco Fazzini introduce

Natalia Molebatsi (Sudafrica)

con Claudio Fasoli (sax & electronics) e Simone Serafini (contrabbasso)

Fotografie di Pino Ninfa

Palazzo del Monte – ViArt

in collaborazione con Vicenza Jazz

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sabato 12 maggio, ore 18.00

Marco Munaro introduce

Anna Maria Farabbi

con Rossano Emili (sax baritono, clarinetto) e Angelo Lazzeri (chitarra)

Palazzo Leoni Montanari

in collaborazione con Vicenza Jazz

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mercoledì 23 maggio, ore 18.00

Sandra Bagno introduce

Manuel Alegre (Portogallo)

Palazzo Leoni Montanari

in collaborazione con la Cattedra Manuel Alegre dell’Università di Padova

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venerdì 25 maggio, ore 18.00

Piero Del Giudice introduce

Abdulah Sidran (Bosnia-Erzegovina)

Palazzo Leoni Montanari

in collaborazione con il Festival Biblico

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giovedì 7 giugno, ore 21.00

Carlo Presotto conduce

Poetry slam (dieci poeti in gara)

Loggia del Capitaniato

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sabato 9 giugno, ore 18.00

Dire poesia off:

Cristina Alziati

Andrea Longega

L’Officina arte contemporanea

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mercoledì 13 giugno, ore 18.00

Claudio Cinti e Silvia Raccampo introducono

Jesús Urzagasti (Bolivia)

Chiostri di Santa Corona

in collaborazione con Libriamo

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